il Quotidiano di Salerno – Pronto soccorso sociale e piano freddo: la parola a Paola De Roberto

Aldo Bianchini

Articolo apparso su 2leCronache” del 14 dicembre 2021

SALERNO – Non mi sbaglio quando scrivo che i personaggi pubblici dovrebbero limitare le loro interviste alla comunicazione dei progetti importanti e degli eventi caratterizzanti una pluralità di interessi per non scadere negli eccessi di esposizione mediatica che, quasi sempre, rischiano di compromettere l’immagine anziché farla crescere.

Mi ha fatto molto piacere, invece, leggere l’intervista rilasciata dall’assessora alle politiche sociali del Comune di Salerno, dott.ssa Paola De Roberto, alla giornalista Erika Noschese di “leCronache” edizione di ieri 14 dicembre per fare il numero dei “senza fissa dimora” e dei cosiddetti “nuovi poveri” che in città stanno aumentando in maniera esponenziale.

Ecco, queste sono le interviste che vanno rilasciate anche in maniera più frequente per mantenere alta l’asticella dell’attenzione su un problema cruciale anche ai fini dello sviluppo e la crescita della città, e non soltanto per alleviare la vita ai più bisognosi.

Spesso si sente dire e si scrive che le “politiche sociali” sono il bancomat di tutte le comunità; e mai affermazione risponde al vero, si tratta solo di capire come questo bancomat viene utilizzato. Per quanto riguarda Salerno, con tutta la sincerità possibile, posso affermare che mai come per questa consiliatura il particolarissimo assessorato è stato affidato alla persona giusta.

Paola De Roberto non è arrivata per caso o per grazia ricevuta all’assessorato delle politiche sociali, forse uno dei più importanti della nuova amministrazione comunale venuta fuori dalle elezioni del 3 e 4 ottobre scorso; negli anni precedenti la De Roberto ha svolto la funzione di “Presidente della Commissione Politiche Sociali” ed ha quindi maturato una vasta esperienza che le sarà sicuramente utile nella nuova carica di assessore, perché è proprio in questo assessorato che l’A.C. dovrà dimostrare il massimo della trasparenza e della legalità; e Lei, la De Roberto, ne ha da vendere.

Con il “piano freddo” validissimo per affrontare l’incalzante inverno e consentire a tutti i senza fissa dimora e i nuovi poveri di svernare con il minor pericolo possibile, ritorna d’attualità la vecchia idea partorita dalla neo assessora fin dai tempi della sua presidenze della commissione politiche sociali, cioè la creazione di un “pronto soccorso sociale” che prima ancora di arrivare all’assistenza economica possa garantire un primo e rapido intervento di sostegno e cure per tutti i soggetti in grave deficit psico-fisico.

Dott.ssa Paola De Roberto, assessore alle politiche sociali del Comune di Salerno

Un progetto che ha già superato le prove generali durante la pandemia con la messa a disposizione, H/24, del PalaTulimieri quale luogo di accoglienza nel segno di una grande sensibilità dell’amministrazione e della città; ora si tratta di trascinare il progetto in una fase definitiva ed altamente esecutiva garantendo luoghi e strutture tecnologiche accompagnate da adeguate risorse umane. Non sarà facile ma la tenacia e l’eccellente preparazione professionale accompagnata da una innata disponibilità verso il prossimo lanceranno sicuramente l’assessora Paola De Roberto verso grossi successi.

Nell’agosto 2021 in piena campagna elettorale, alla domanda della giornalista di “leCronache” la De Roberto rispose: “E’ una bella domanda. Il mio pallino è dare un rifugio stabile agli uomini e alle donne che vivono in strada, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. Vorrei attivare progetti di inclusione per tutti coloro che, in qualche modo, vogliono riprendersi la loro vita e questo, naturalmente, sempre in una logica di rete. Con la precedente amministrazione, il primo atto è stato l’istituzione di un tavolo di confronto tra tutte le realtà che operano da anni su questo ambito e adesso, dopo aver capito ed approfondito le esigenze, dobbiamo passare ai fatti e dare un senso a tutto quello che è stato il lavoro di questi ultimi cinque anni.

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Salernonotizie.it – Salerno, “piano freddo”: Il Comune ha attivato dormitorio per i senza fissa dimora

Dallo scorso venerdì 11 dicembre e fino alla metà del mese di aprile, nell’ambito del “Piano Freddo” del comune di Salerno, apre il dormitorio per persone senza fissa dimora presso la Chiesa della Medaglia Miracolosa, in via Gramsci 33.
L’obiettivo, come ogni anno, è di aiutare i senza tetto presenti sul territorio a superare le fredde notti invernali e offrire loro, nel periodo più duro dell’anno, un ricovero e un punto di riferimento aggiuntivo a quelli già esistenti.

Il servizio di accoglienza nasce dalla collaborazione tra l’Arcidiocesi Salerno-Campagna-Acerno, attraverso la Caritas Diocesana e la Fondazione Caritas Salerno (ente ecclesiastico civilmente riconosciuto e braccio operativo della Caritas diocesana), e il Comune di Salerno con il Settore Politiche Sociali.

Preziosa e costante, inoltre, la sinergia con le associazioni di volontariato del territorio, come la Misericordia e gli Scout, la Comunità dei diaconi permanenti e le Unità di strada operative tutto l’anno.

In particolare ai tre ricoveri già attivi a Salerno si aggiungono ulteriori 17 posti letto (11 per uomini e 6 per donne) allestiti presso la struttura della Medaglia Miracolosa messa a disposizione dal Parroco don Pierluigi Nastri. Le persone potranno accedervi ogni sera, dalle 19.00 alle 22.00 e saranno ospitati fino alle 7.30 del giorno successivo. Per accedere basterà presentarsi sul posto dove verrà effettuato tampone rapido prima dell’accesso.

 

 

Il potenziamento dei posti letto del “Piano Freddo” del comune di Salerno, afferma l’Assessore alle Politiche Sociali Paola De Roberto, è un progetto che ogni anno permette ad oltre 60 persone di trovare un rifugio confortevole nella stagione più fredda. Salerno, grazie alla fitta rete solidale e di volontariato laico e religioso presente sul territorio – che ringrazio – garantisce un costante monitoraggio delle persone in strada e, oltre ai posti letto, prevede numerose azioni di supporto come il servizio docce, la distribuzione di abiti, di coperte e di pasti caldi da parte delle unità di strada e la possibilità di accedere a ricoveri e mense diurni.

Da parte dei Servizi Sociali, poi, sono previsti momenti di ascolto con eventuale presa in carico delle persone ospitate nei dormitori in modo da cercare di accompagnare, laddove possibile, l’eventuale uscita da uno stato di difficoltà. L’obiettivo futuro è continuare ad operare in rete per rendere stabile e strutturato il supporto e l’accompagnamento a queste persone.

«Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti» (Mt 7,12). E’ da qui che parte la nostra opera caritativa a sostegno delle fasce più deboli, dichiara il direttore della Caritas, Don Flavio Manzo. Non è solo un fatto morale o religioso, è un’opera che nasce dal cuore di chiunque si sente figlio del mondo intero e, di conseguenza, fratello/sorella di chiunque altro.

Se io fossi in una condizione di bisogno, cosa vorrei, cosa desidererei che i miei fratelli e sorelle facessero per me? Mettersi nei panni dei più bisognosi è l’unico modo per poter comprendere il senso della nostra vita. Se la vita ci ha riservato più fortuna rispetto ad altri ci sarà un motivo.

Compassione: questa è la parola chiave che ci ha insegnato nostro Signore: imparare a gioire con chi gioisce e imparare a soffrire con chi soffre. Solo con la compassione ci potrà essere un modo più giusto ed equo. Il nostro ringraziamento va alle istituzioni, in modo particolare, al Comune di Salerno, nonché alle tante persone di buona volontà che hanno risposto all’appello a contribuire a quest’opera di carità, che non è, e non sarà l’unica o l’ultima.

Salernonotizie.it – Poveri in aumento a Salerno, De Roberto: presto nuovo bando per buoni spesa

Il numero dei senza fissa dimora resta stabile, in città, ma aumentano i poveri. A snocciolare i dati – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” scaricabile online – è l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno Paola De Roberto che, anche quest’anno, ha lavorato per attivare, in tempi brevi, il piano freddo e dare accoglienza ai clochard salernitani, aprendo nuove strutture grazie alla collaborazione con la Caritas diocesana di Salerno, guidata da don Flavio Manzo. “La povertà ha avuto un incremento e noi cerchiamo di dare risposte con gli strumenti messi a disposizione dei Comuni anche a livello nazionale e a breve pubblicheremo il bando per i buoni spesa”. Dunque, a breve dovrebbe partire una nuova distribuzione dei ticket spesa per aiutare le famiglie più indigenti.

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RADIO LFA – Salerno, al via il “Piano freddo” disposto dal comune. L’intervista all’assessore De Roberto

Al via il piano freddo predisposto dal comune di Salerno. Fino alla metà del mese di aprile apre il dormitorio per persone senza fissa dimora presso la Chiesa della Medaglia Miracolosa, in via Gramsci 33.

L’obiettivo è di aiutare i senza tetto presenti sul territorio a superare le fredde notti invernali e offrire loro, nel periodo più duro dell’anno, un ricovero e un punto di riferimento aggiuntivo a quelli già esistenti.

Il servizio di accoglienza nasce dalla collaborazione tra l’Arcidiocesi Salerno-Campagna-Acerno, attraverso la Caritas Diocesana e la Fondazione Caritas Salerno, e il Comune di Salerno con il Settore Politiche Sociali. Preziosa e costante, inoltre, la sinergia con le associazioni di volontariato del territorio, come la Misericordia e gli Scout, la Comunità dei diaconi permanenti e le Unità di strada operative tutto l’anno.

In particolare ai tre ricoveri già attivi a Salerno si aggiungono ulteriori 17 posti letto (11 per uomini e 6 per donne) allestiti presso la struttura della Medaglia Miracolosa messa a disposizione dal Parroco don Pierluigi Nastri. Le persone potranno accedervi ogni sera, dalle 19.00 alle 22.00 e saranno ospitati fino alle 7.30 del giorno successivo. Per accedere basterà presentarsi sul posto dove verrà effettuato il tampone rapido prima dell’accesso.

I dettagli sono stati illustrati dall’assessore alle Politiche Sociali del Comune, Paola De Roberto

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