Comune di Salerno, si inaugura la nuova sede del “Centro Informagiovani”

Le porte di via Bottiglieri si apriranno per tutti i giovani del territorio che vorranno ritrovare uno spazio dove confrontarsi e crescere in merito alle problematiche ed alle opportunità a loro offerte

L’assessore Paola De Roberto

Si terrà lunedì 9 maggio, alle 16, la cerimonia di inaugurazione della nuova sede del Centro Informagiovani del Comune di Salerno situato in via Enrico Bottiglieri. Il taglio del nastro sarà affidato al sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, insieme all’assessore alle politiche sociali e giovanili Paola de Roberto, e al presidente dell’Associazione Moby Dick Francesco Piemonte che gestirà l’Informagiovani per conto dell’Amministrazione.

Le informazioni 

Le porte di via Bottiglieri si apriranno per tutti i giovani del territorio che vorranno ritrovare uno spazio dove confrontarsi e crescere in merito alle problematiche ed alle opportunità a loro offerte. L’Informagiovani si occuperà di mettere in contatto i giovani cittadini salernitani con attori sociali, politici e del mondo del lavoro, garantendo risposte chiare ed immediate. In occasione dell’inaugurazione di questa nuova sede, programmata nella data in cui si festeggia l’istituzione della Giornata dell’Europa e dell’Anno Europeo dei Giovani, l’Assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili istituisce formalmente il tavolo di lavoro “Giovani e Innovazione Sociale” per co-programmare e coordinare con e per i giovani iniziative sul territorio a loro dedicate.

Adozioni di minori “fuori famiglia”

Adozioni di minori “fuori famiglia”: approvato il progetto per il potenziamento del SAT, la soddisfazione dell’assessore De Roberto

“È stato già approvato il primo progetto per il potenziamento del SAT che prevede azioni ed interventi finalizzati all’individuazione, formazione e accompagnamento di famiglie disponibili all’accoglienza in affidamento ovvero in adozione a minori collocati fuori famiglia per effetto di provvedimenti di tutela dell’Autorità Giudiziaria minorile”, fa sapere l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno

Ha risposto a tutti gli avvisi PNRR, il Settore Politiche Sociali del Comune di Salerno che ora raccoglie le prime soddisfazioni. “È stato già approvato il primo progetto per il potenziamento del SAT che prevede azioni ed interventi finalizzati all’individuazione, formazione e accompagnamento di famiglie disponibili all’accoglienza in affidamento ovvero in adozione a minori collocati fuori famiglia per effetto di provvedimenti di tutela dell’Autorità Giudiziaria minorile”, fa sapere l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno, Paola De Roberto.

I temi

L’assessore ha ripercorso anche le tematiche dei vari progetti lanciati: “Dal turismo balneare inclusivo, che prevede anche azioni di abbattimento delle barriere architettoniche, a un progetto per un nuovo asilo nido. E poi ancora Housing temporaneo e stazioni di posta per le estreme povertà, sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini, percorsi di autonomia per persone anziane e con disabilità, rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione e rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali”. Incoraggiante, dunque, l’approvazione del primo progetto per il potenziamento del SAT.

Politiche sociali, la rivoluzione di Paola De Roberto: concertazione con 370 associazioni

Salerno – “Le politiche sociali non sono un costo, sono un’opportunità per le comunità locali”: è il messaggio che l’assessore alle politiche sociali del Comune di Salerno, Paola De Roberto ha inviato ai rappresentanti delle associazioni del terzo settore per condividere un documento che mette insieme una serie di azioni di concertazione sul terzo settore. “Dobbiamo generare una rivoluzione culturale per capire come lavorare insieme per condividere valori e obiettivi -ha spiegato l’assessore ai numerosi rappresentanti delle associazioni presenti (ne sono state invitate 370) all’incontro presso il centro sociale di via Cantarella a Salerno. L’incontro di oggi di fatto ha dato il via ai laboratori collettivi promossi nell’ambito sociale essi cinque che racchiude Salerno e Pellezzano. Il Comune ha chiesto alle associazioni di confrontarsi su cinque tematiche attivando un dialogo continuo

“L’obiettivo è lavorare in rete per imparare a “Programmare con” più che a “Programmare per”, con l’intento di ri-definire le emergenze e la domanda sociale territoriale e ri-disegnare il sistema dei servizi sociali e socio-sanitari della nostra comunità locale per i prossimi anni” ha aggiunto l’assessore. Gli incontri coinvolgeranno attivamente i soggetti pubblici e del terzo settore, il volontariato, le rappresentanze sindacali, estendendo la rete alle famiglie e agli stessi beneficiari. A tutti sarà possibile chiedere di partecipare.

Questi i tavoli attivati:  Responsabilità familiare, prima infanzia, minori e adolescenti; Terza età ed invecchiamento attivo; Disabilità, non autosufficienza e autismo;  Contrasto alla povertà e immigrazione; Giovani e Innovazione sociale.

Comune di Salerno, partono i laboratori collettivi dell’Ambito Salerno 5

Si tratta dell’attivazione di cinque Tavoli Tematici in cui affrontare, attraverso il dialogo, la concertazione e la programmazione partecipata, le sfide al cambiamento che la pandemia ha rilanciato, e offrire soluzioni concrete e integrate ai bisogni delle persone

Al via i laboratori collettivi dell’ambito Sociale S5, organizzati dal Comune di Salerno – Settore Politiche Sociali – capofila dell’Ambito S5 coadiuvato dall’Osservatorio Politiche Sociali dell’Università degli Studi di Salerno. I laboratori si terranno il 24 e 25 marzo presso il Centro Sociale di Pastena a partire dalle 9. Il 30 marzo, presso il Salone dei Marmi di Palazzo di Città, alle 10, si terrà la presentazione al pubblico e alla stampa del documento di concertazione. 

I dettagli 

Si tratta dell’attivazione di cinque Tavoli Tematici in cui affrontare, attraverso il dialogo, la concertazione e la programmazione partecipata, le sfide al cambiamento che la pandemia ha rilanciato, e offrire soluzioni concrete e integrate ai bisogni delle persone.  L’obiettivo è lavorare in rete per imparare a “Programmare con” più che a “Programmare per”, con l’intento di ri-definire le emergenze e la domanda sociale territoriale e ri-disegnare il sistema dei servizi sociali e socio-sanitari della nostra comunità locale per i prossimi anni. Gli incontri coinvolgeranno attivamente i soggetti pubblici e del terzo settore, il volontariato, le rappresentanze sindacali, estendendo la rete alle famiglie e agli stessi beneficiari. A tutti sarà possibile chiedere di partecipare.

 

I tavoli di concertazione sono: 

  1. Tavolo di proposte Responsabilità familiare, prima infanzia, minori e adolescenti
  2. Tavolo di proposte Terza età ed invecchiamento attivo
  3. Tavolo di proposte Disabilità, non autosufficienza e autismo
  4. Tavolo di proposte Contrasto alla povertà e immigrazione
  5. Tavolo di proposte Giovani e Innovazione sociale.