Salerno, arriva l’app per le vittime di violenza

La presentazione dell’app al Comune di Salerno

Aiutare a distanza, ma in maniera concreta, le vittime di violenza di genere. Questo l’obiettivo dell’app presentata presso il Comune di Salerno e frutto della collaborazione fra Lions Club, Spazio Donna, Comune di Salerno e Comune di Vicenza. L’app in questione, utilizzabile su tutti i dispositivi, è un “pulsante digitale”, che, una volta premuto, attiva una registrazione di 60 secondi che sarà inviata a Spazio Donna insieme al numero di telefono della richiedente ed alla posizione. 

Le dichiarazioni 

“La collaborazione fra le diverse realtà – spiega Antonio Palumbo, presidente Lions Club Salerno Host – ci ha portato qui. Ora la comunità di Salerno può disporre di un’app che permetterà alle donne di difendersi meglio nei momenti critici”. Sulla stessa linea Elena Appiani, direttrice internazionale Lions Club International: “Questa app è un primato assoluto in Italia e rientra in un progetto ampio sulla violenza di genere che stiamo portando avanti in varie zone”. Vilma Tabano, presidente dell’associazione Spazio Donna, parla dell’importanza di un aiuto immediato: “Avere alleati in questa battaglia così difficile è un fatto fondamentale”. Fra i presenti anche l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Vicenza, Valeria Porelli: “Non è il primo progetto che condividiamo con Salerno. Auspichiamo che questa app, strumento pratico e non solo attività di sensibilizzazione, sia l’inizio di una collaborazione costante per combattere quella che è una vera e propria piaga sociale”. 

Tavolo fra istituzioni per monitorare il fenomeno

Altro argomento centrale è rappresentato dalla necessità di compiere un monitoraggio concreto del fenomeno, a cominciare dai numeri. Per questo motivo il Comune sta pensando all’istituzione di un tavolo ad hoc con la Prefettura ed altri enti per fornire una risposta istituzionale alla problematica. “Abbiamo proposto – spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Paola De Roberto –  un tavolo di coordinamento con tutte le istituzioni, perché i numeri vanno chiariti così come le azioni specifiche. Condividerò con l’assessore alle Pari Opportunità, Paky Memoli, l’istituzione di questo tavolo che ci permetterà di fare un’analisi del fenomeno in maniera più dettagliata e di dare risposte puntuali”. 

Salerno, politiche sociali.

6 milioni per 7 progetti e all’ex plesso San Leonardo il pronto intervento sociale. L’intervista

Il pronto intervento sociale avrà sede presso l’ex plesso scolastico San Leonardo. La giunta comunale di Salerno ha infatti approvato la destinazione al servizio di parte dello stabile di proprietà del Comune che, quale capofila dell’Ambito S5, ha previsto la creazione di una rete di Pronto Intervento Sociale, individuando Associazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale, Enti filantropici ed Enti riconosciuti delle confessioni religiose” quali interlocutori per l’attuazione del Pronto Intervento Sociale in regime di coprogettazione.

Intanto l’Amministrazione Comunale di Salerno capofila dell’ambito Sociale S5 (Salerno – Pellezzano) ha totalizzato l’en plein con sette progetti finanziati su sette presentati nell’ambito del PNRR. Quasi sei milioni di euro (5.726,500 ) si aggiungeranno così nei prossimi mesi alla dotazione economica dei servizi sociali consentendo di migliorare ancora di più le prestazioni al servizio dei cittadini in difficoltà e le condizioni di lavoro degli operatori. 
Ne abbiamo parlato con Paola de Roberto, assessore alle politiche sociali e giovanili del comune di Salerno

Informagiovani, apre le porte la nuova sede

Inaugurato in via Bottiglieri, il nuovo Centro Informagiovani, gestito dall’Associazione Moby Dick

Un punto di riferimento per confrontarsi e crescere

Scritto da (Francesca De Simone), martedì 10 maggio 2022 11:24:21

Ultimo aggiornamento martedì 10 maggio 2022 11:24:21

 

Uno spazio per confrontarsi e crescere, per affrontare problematiche e conoscere nuove opportunità: ha aperto le porte la nuova sede del Centro Informagiovani di Salerno, in via Enrico Bottiglieri. La gestione è affidata all’Associazione Moby Dick. In occasione dell’inaugurazione che, non a caso, è avvenuta in occasione della celebrazione dell’istituzione della Giornata dell’Europa e dell’Anno Europeo dei Giovani, l’Assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili ha istituito formalmente il tavolo di lavoro “Giovani e Innovazione Sociale” per co-programmare e coordinare con e per i giovani iniziative sul territorio a loro dedicate.

L’Informagiovani si occuperà di mettere in contatto i giovani cittadini salernitani con attori sociali, politici e del mondo del lavoro, garantendo risposte chiare ed immediate.

 

Comune di Salerno, si inaugura la nuova sede del “Centro Informagiovani”

Le porte di via Bottiglieri si apriranno per tutti i giovani del territorio che vorranno ritrovare uno spazio dove confrontarsi e crescere in merito alle problematiche ed alle opportunità a loro offerte

L’assessore Paola De Roberto

Si terrà lunedì 9 maggio, alle 16, la cerimonia di inaugurazione della nuova sede del Centro Informagiovani del Comune di Salerno situato in via Enrico Bottiglieri. Il taglio del nastro sarà affidato al sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, insieme all’assessore alle politiche sociali e giovanili Paola de Roberto, e al presidente dell’Associazione Moby Dick Francesco Piemonte che gestirà l’Informagiovani per conto dell’Amministrazione.

Le informazioni 

Le porte di via Bottiglieri si apriranno per tutti i giovani del territorio che vorranno ritrovare uno spazio dove confrontarsi e crescere in merito alle problematiche ed alle opportunità a loro offerte. L’Informagiovani si occuperà di mettere in contatto i giovani cittadini salernitani con attori sociali, politici e del mondo del lavoro, garantendo risposte chiare ed immediate. In occasione dell’inaugurazione di questa nuova sede, programmata nella data in cui si festeggia l’istituzione della Giornata dell’Europa e dell’Anno Europeo dei Giovani, l’Assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili istituisce formalmente il tavolo di lavoro “Giovani e Innovazione Sociale” per co-programmare e coordinare con e per i giovani iniziative sul territorio a loro dedicate.

Adozioni di minori “fuori famiglia”

Adozioni di minori “fuori famiglia”: approvato il progetto per il potenziamento del SAT, la soddisfazione dell’assessore De Roberto

“È stato già approvato il primo progetto per il potenziamento del SAT che prevede azioni ed interventi finalizzati all’individuazione, formazione e accompagnamento di famiglie disponibili all’accoglienza in affidamento ovvero in adozione a minori collocati fuori famiglia per effetto di provvedimenti di tutela dell’Autorità Giudiziaria minorile”, fa sapere l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno

Ha risposto a tutti gli avvisi PNRR, il Settore Politiche Sociali del Comune di Salerno che ora raccoglie le prime soddisfazioni. “È stato già approvato il primo progetto per il potenziamento del SAT che prevede azioni ed interventi finalizzati all’individuazione, formazione e accompagnamento di famiglie disponibili all’accoglienza in affidamento ovvero in adozione a minori collocati fuori famiglia per effetto di provvedimenti di tutela dell’Autorità Giudiziaria minorile”, fa sapere l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno, Paola De Roberto.

I temi

L’assessore ha ripercorso anche le tematiche dei vari progetti lanciati: “Dal turismo balneare inclusivo, che prevede anche azioni di abbattimento delle barriere architettoniche, a un progetto per un nuovo asilo nido. E poi ancora Housing temporaneo e stazioni di posta per le estreme povertà, sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini, percorsi di autonomia per persone anziane e con disabilità, rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione e rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali”. Incoraggiante, dunque, l’approvazione del primo progetto per il potenziamento del SAT.

Politiche sociali, la rivoluzione di Paola De Roberto: concertazione con 370 associazioni

Salerno – “Le politiche sociali non sono un costo, sono un’opportunità per le comunità locali”: è il messaggio che l’assessore alle politiche sociali del Comune di Salerno, Paola De Roberto ha inviato ai rappresentanti delle associazioni del terzo settore per condividere un documento che mette insieme una serie di azioni di concertazione sul terzo settore. “Dobbiamo generare una rivoluzione culturale per capire come lavorare insieme per condividere valori e obiettivi -ha spiegato l’assessore ai numerosi rappresentanti delle associazioni presenti (ne sono state invitate 370) all’incontro presso il centro sociale di via Cantarella a Salerno. L’incontro di oggi di fatto ha dato il via ai laboratori collettivi promossi nell’ambito sociale essi cinque che racchiude Salerno e Pellezzano. Il Comune ha chiesto alle associazioni di confrontarsi su cinque tematiche attivando un dialogo continuo

“L’obiettivo è lavorare in rete per imparare a “Programmare con” più che a “Programmare per”, con l’intento di ri-definire le emergenze e la domanda sociale territoriale e ri-disegnare il sistema dei servizi sociali e socio-sanitari della nostra comunità locale per i prossimi anni” ha aggiunto l’assessore. Gli incontri coinvolgeranno attivamente i soggetti pubblici e del terzo settore, il volontariato, le rappresentanze sindacali, estendendo la rete alle famiglie e agli stessi beneficiari. A tutti sarà possibile chiedere di partecipare.

Questi i tavoli attivati:  Responsabilità familiare, prima infanzia, minori e adolescenti; Terza età ed invecchiamento attivo; Disabilità, non autosufficienza e autismo;  Contrasto alla povertà e immigrazione; Giovani e Innovazione sociale.

Comune di Salerno, partono i laboratori collettivi dell’Ambito Salerno 5

Si tratta dell’attivazione di cinque Tavoli Tematici in cui affrontare, attraverso il dialogo, la concertazione e la programmazione partecipata, le sfide al cambiamento che la pandemia ha rilanciato, e offrire soluzioni concrete e integrate ai bisogni delle persone

Al via i laboratori collettivi dell’ambito Sociale S5, organizzati dal Comune di Salerno – Settore Politiche Sociali – capofila dell’Ambito S5 coadiuvato dall’Osservatorio Politiche Sociali dell’Università degli Studi di Salerno. I laboratori si terranno il 24 e 25 marzo presso il Centro Sociale di Pastena a partire dalle 9. Il 30 marzo, presso il Salone dei Marmi di Palazzo di Città, alle 10, si terrà la presentazione al pubblico e alla stampa del documento di concertazione. 

I dettagli 

Si tratta dell’attivazione di cinque Tavoli Tematici in cui affrontare, attraverso il dialogo, la concertazione e la programmazione partecipata, le sfide al cambiamento che la pandemia ha rilanciato, e offrire soluzioni concrete e integrate ai bisogni delle persone.  L’obiettivo è lavorare in rete per imparare a “Programmare con” più che a “Programmare per”, con l’intento di ri-definire le emergenze e la domanda sociale territoriale e ri-disegnare il sistema dei servizi sociali e socio-sanitari della nostra comunità locale per i prossimi anni. Gli incontri coinvolgeranno attivamente i soggetti pubblici e del terzo settore, il volontariato, le rappresentanze sindacali, estendendo la rete alle famiglie e agli stessi beneficiari. A tutti sarà possibile chiedere di partecipare.

 

I tavoli di concertazione sono: 

  1. Tavolo di proposte Responsabilità familiare, prima infanzia, minori e adolescenti
  2. Tavolo di proposte Terza età ed invecchiamento attivo
  3. Tavolo di proposte Disabilità, non autosufficienza e autismo
  4. Tavolo di proposte Contrasto alla povertà e immigrazione
  5. Tavolo di proposte Giovani e Innovazione sociale.

Pronto intervento sociale: presto a Salerno un servizio h24 per le fasce più deboli

Una vera e propria rivoluzione al settore Politiche Sociali grazie all’impegno e al lavoro che sta portando avanti, in questi mesi, l’assessore Paola De Roberto. Due gli obiettivi a medio termine: la realizzazione di un pronto intervento sociale e diciassette centri polifunzionali che saranno dislocati su tutto il territorio comunale. L’obiettivo – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” scaricabile online – è rispondere alle richieste delle fasce più deboli e il nuovo bando dall’Ambito S5 Salerno-Pellezzano mira ad individuare associazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, di enti filantropici e di enti riconosciuti delle confessioni religiose, disponibili a collaborare con l’AmbitoS5, per la realizzazione di una rete di pronto intervento sociale che possa rispondere tempestivamente ed in modo qualificato, 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, ai bisogni indifferibili ed urgenti delle persone che versano in situazioni di particolare gravità ed emergenza sociale, in un rapporto di costante collaborazione ed integrazione con l’azione dei segretariati sociali.

Rete per il pronto intervento sociale a Salerno: l’avviso del Comune

L'obiettivo è sostenere persone e famiglie in condizioni di bisogno per motivi socio-economici o di salute, anche determinati dall'epidemia da Covid-19

E’stata indetta una manifestazione d’interesse per individuare associazioni, enti filantropici e religiosi disponibili a collaborare con il Comune di Salerno capofila dell’Ambito S5, per la realizzazione di una rete di pronto intervento sociale. L’obiettivo che ha a cuore l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Paola De Roberto, è di sostenere persone e famiglie in condizioni di bisogno per motivi socio-economici o di salute anche determinati dall’epidemia da Covid-19.

ACCEDI ONLINE

C’è il bando, a Salerno il pronto soccorso sociale diventa realtà

Di Brigida Vicinanza -1 Febbraio 2022

L’assessore Paola De Roberto subito a lavoro per la “chiamata” agli enti e alle associazioni che si occupano di povertà e persone disagiate sul territorio con l’avviso di “indizione di istruttoria pubblica finalizzata all’individuazione di associazioni di volontariato, di associazioni di promozione sociale, di enti filantropici e di enti riconosciuti delle confessioni religiose disponibili a collaborare con il Comune di Salerno capofila dell’AmbitoS5,per la realizzazione di una rete di pronto intervento sociale a sostegno di persone e famiglie in condizioni di bisogno per motivi socio-economici e/o di salute anche determinati dall’epidemia da Covid-19”.

Adesso c’è anche il bando. Il “pronto soccorso sociale”, a cui stava lavorando l’assessore Paola De Roberto da Palazzo di Città per far fronte alle esigenze dei più poveri e delle realtà più disagiate, adesso è realtà. L’assessore alle politiche sociali di Palazzo Guerra aveva preso in carico la questione e l’appello lanciato qualche giorno fa dalle associazioni “di strada” che si occupano degli ultimi e aveva annunciato su queste colonne che “dalla prossima settimana verrà emanato il bando per il “pronto soccorso sociale”. Cosa è il pronto soccorso sociale? E’ un progetto per la crea- zione di una vera e propria rete che non sia emergenziale ma che possa operare nelle emergenze. Dunque – proprio dal Comune di Salerno – parte l’importante iniziativa per aiutare non solo i senza fissa dimora, ma per seguirli passo dopo passo dall’accoglienza in strada, fino alle cure mediche e alla “riabilitazione”. “Condivido la necessità di istituire un servizio territoriale ad hoc che svolga azioni di prevenzione e accompagnamento per i senza fissa dimora – aveva dichiarato la De Roberto – in situazioni complesse da un punto di vista psicopatologico. In questi anni abbiamo visto tante persone la cui unica prospettiva sembrava potesse essere solo il Trattamento sanitario obbligatorio (TSO) e questa non è pensabile possa essere l’unica strada. In un primo confronto (informale) con i dottori Corrivetti e Fiore penso si possa lavorare insieme per costituire un gruppo di lavoro con competenze multidisciplinari da attivare nell’ambito del Pronto Intervento Sociale a cui sto lavorando e che confido possa partire a breve”. Ma non solo il bando: l’assessore è già a lavoro con un team di esperti del settore (guidati dalla cabina di regia del dirigente Lupacchini) per valutare e lavorare sui fondi del Pnrr in chiave politiche sociali, scovando e pensando progetti che possano aiutare davvero tutte le realtà che si trovano in difficoltà nel nostro territorio, dagli anziani ai disabili, fino al supporto per le donne fragili.